RomaDrone secondo Tommy ;) | Tommaso Codolo

RomaDrone secondo Tommy ;)

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RomaDrone bagnato, RomaDrone fortunato 😉

Nei tre giorni di kermesse Romana abbiamo avuto modo di vedere tutte le novità sui mezzi e sulle regolamentazioni ENAC.

Personalmente sono soddisfatto di quest’edizione del RomaDrone nonostante la pioggia e il vento che non hanno sicuramente invogliato a spostarsi per venire all’aeroporto dell’Urbe.

Gli spettatori c’erano, erano interessati a tutte le macchine esposte e ho percepito una maggiore conoscenza delle regole da rispettare per poter lavorare correttamente nella penisola.

Lo stand di Flying Eye che ho presidiato per questa edizione del RomaDrone era sempre abbastanza gremito e le informazioni che abbiamo condiviso con i clienti variavano dai mezzi oltre i 3Kg, fino ai tanto chiacchierati 300ini, ovvero i mezzi sotto i 300g che permettono di effettuare lavoro aereo in qualsiasi tipo di operazione, critica o non critica, grazie alla dichiarata inoffensività di questi APR. Un ringraziamento ad Alessandro Ambrosin che ha effettuato quest’intervista per Dazebaonews.

 Ci sono state molte conferenze all’interno dell’area dedicata, prove di volo outdoor con APR militari e civili, addirittura voli FPV con i famosi droni racing che stanno spopolando in questi ultimi mesi grazie anche al campionato mondiale che hanno fatto a Dubai qualche settimana fa.

In vari blog ed articoli ho letto di crisi dei droni. Io sinceramente continuo a vedere un grande interesse su questo mercato, che si muove a velocità supersonica in confronto alle regole che stentano a stare al passo con le novità.

Forse è proprio questo il problema.. una normativa che continua ad essere paleolitica in confronto alle realtà tecnologiche che si stanno creando.

Comunque.. non son qui a puntare il dito contro ENAC, ma voglio farvi percepire cosa vi siete persi al RomaDrone se non siete venuti.

Per concludere, non la vedo così nera come la dipingono. Certo è che gli enti che normano l’aria in Italia devono darsi una mossa cercando di non strangolare questo settore con così tante potenzialità.

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